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Descrizione del Programma
Il Programma Europa Sud Orientale, nato dalla scissione del precedente Programma di iniziativa comunitaria transnazionale INTERREG IIIB CADSES 2000-2006, mira a rafforzare la coesione territoriale all'interno dell’Unione, rappresentando un prezioso strumento di assistenza al processo di pre-adesione e alla politica di vicinato. Il Programma "Europa Sud Orientale" è, infatti, l’unico Programma di cooperazione transnazionale che vede una partecipazione tanto ampia di Paesi non membri (candidati, potenziali candidati e Paesi terzi).
Area del programma
L'area Programma comprende sedici Paesi con una popolazione totale di 200 milioni di abitanti e rappresenta una delle aree di cooperazione transnazionale maggiormente eterogenee e complesse in Europa. L'area comprende l'intero territorio o parte del territorio di otto Stati Membri (Austria, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Italia, Bulgaria, Romania, Grecia) oltre ad Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Macedonia, Serbia, Montenegro, Moldova e Ucraina. Sono ammissibili a questo spazio di cooperazione le seguenti Regioni e Province italiane: Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata.
Obiettivi
L'obiettivo generale del Programma è quello di promuovere il processo di integrazione territoriale, economico e sociale e contribuire alla coesione, stabilità e competitività attraverso lo sviluppo di partenariati transnazionali e di azioni congiunte su materie di importanza strategica.
Gli obiettivi specifici sono:
1. Facilitare l'innovazione, l'imprenditorialità, l'economia della conoscenza e la società dell'informazione attraverso azioni di cooperazione concrete e risultati visibili e quantificabili;
2. Migliorare l'attrattività delle regioni e delle città prendendo in considerazione lo sviluppo sostenibile, l'accessibilità fisica e della conoscenza e la qualità ambientale attraverso approcci integrati, azioni di cooperazione concrete e risultati visibili;
3. Promuovere l'integrazione facilitando lo sviluppo di competenze bilanciate per la cooperazione territoriale transnazionale a tutti i livelli.
Priorità
Il Programma prevede di conseguire i suddetti obiettivi attraverso le seguenti 4 priorità tematiche:
Priorità 1: Facilitare l'innovazione e l'imprenditorialità
Aree di intervento: 1.1 Sviluppo di reti tecnologiche ed innovative in campi specifici; 1.2 Sviluppo delle condizioni per la promozione dell'imprenditorialità; 1.3 Rafforzamento delle condizioni per agevolare l'innovazione.
Priorità 2: Protezione e miglioramento dell'ambiente
Aree di intervento: 2.1 Miglioramento della gestione integrata delle acque e della prevenzione dei rischi di inondazione; 2.2 Rafforzamento della prevenzione dei rischi ambientali; 2.3 Promozione della cooperazione nella gestione del patrimonio naturale e delle aree protette; 2.4
Promozione dell'efficienza energetica e del razionale utilizzo delle risorse.
Priorità 3: Miglioramento dell'accessibilità
Aree di intervento: 3.1 Miglioramento del coordinamento nella promozione, pianificazione e nella gestione delle reti di trasporto primarie e secondarie; 3.2 Sviluppo di strategie per affrontare il "digital divide"; 3.3 Miglioramento delle condizioni per lo sviluppo di piattaforme multimodali.
Priorità 4: Sviluppo di sinergie transnazionali a favore di aree di crescita sostenibile
Aree di intervento: 4.1 Risoluzione di problemi cruciali che colpiscono le aree metropolitane e i sistemi insediativi regionali; 4.2 Promozione di un tessuto equilibrato di aree di crescita attrattive ed accessibili; 4.3 Promozione dei valori culturali come leva per lo sviluppo.
Piano finanziario
Il PO SEE prevede l’attivazione di tre tipologie di finanziamento per la realizzazione dei propri obiettivi: il Fondo Europeo di sviluppo Regionale (FESR) a titolo di cofinanziamento comunitario a favore dei beneficiari appartenenti agli Stati membri UE; lo strumento di pre-adesione (IPA) di cui beneficiano i Paesi candidati e potenzialmente candidati all’adesione (Croazia, ex Repubblica yugoslava di Macedonia, Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia); lo strumento di vicinato e partenariato (ENPI) i cui fondi sono destinati alla Moldavia e Ucraina. La Commissione europea stabilisce su base annuale le regole per l’utilizzo dei fondi IPA ed ENPI nei programmi di cooperazione transnazionale. Il piano finanziario del Programma SEE stabilisce l’ammontare delle risorse complessive disponibili per gli anni 2007-2013 in termini di cofinanziamento comunitario FESR e contributo nazionale pubblico a carico di ciascun Paese membro (il contributo dei privati non è contemplato). Rispetto alla quota totale di Euro 245.111.974, il FESR partecipa nella misura di Euro 206.691.645 mentre i rimanenti 38.420.329 sono coperti da risorse pubbliche nazionali. Gli Assi prioritari tematici sono co-finanziati dal FESR nella misura max dell'85%. Nel caso dell’I talia, ai sensi della delibera C.I.P.E. n. 36 dd. 15.06.2007 “Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007-2013”, la quota di spesa pubblica nazionale è interamente finanziata da risorse statali a valere sul Fondo di rotazione ex lege 16 aprile 1987, n. 183.
Stato dell'arte
L’ammontare finanziario massimo indicativamente allocato sul bando è stato di 30 milioni € a titolo di FESR, 8 milioni € di fondi IPA ed 1 milione € di fondi ENPI. 8 espressioni di interesse sono state ammesse alla seconda fase del bando e successivamente, quali proposte progettuali compiute, tutte approvate nel mese di aprile 2012 per un’allocazione di circa 23,9 milioni di € FESR. Di essi, in particolare 3 progetti strategici interessano enti/soggetti appartenenti al territorio del Friuli Venezia Giulia: ADB Platform (Regione Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e llpp. quale Lead Partner), MMWD (Regione Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale finanze, patrimonio e programmazione come Partner), RAIL4SEE (INCE-CEI come Partner e la Regione Friuli Venezia Giulia come Partner Associato Strategico).
Il quarto bando di selezione di progetti ordinari, caratterizzato da una procedura ad una sola fase e aperto su tutte le priorità ed aree di intervento del Programma, si è aperto in data 10.10.2011. Le scadenze sono state fissate rispettivamente al giorno 25.11.2011 per la presentazione elettronica dell’Application Form attraverso il sistema di monitoraggio IMIS ed alla data del 02.12.2011 per la documentazione in formato cartaceo.
Rispetto al numero di 342 proposte progettuali presentate, il Comitato di Sorveglianza ha deciso nella riunione del 27 giugno 2012 l’ approvazione condizionata di 37 progetti e di un elenco di riserva di progetti approvabili a condizione di disponibilità di ulteriori risorse finanziarie. In una seconda fase sono stati quindi approvati ulteriori 11 progetti per un contributo FESR complessivo di 62.3 milioni di FESR e di 10.3 milioni di IPA. I seguenti progetti del territorio regionale risultano approvati: ID:WOOD (Informest e Centro Tecnologico Pordenone come Partners, Regione FVG DC Istruzione , Università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazione, come partner strategico associato), ACROSSEE (Lead Partner INCE-CEI e Regione FVG - Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici come Partners), PROFIS (Friuli Innovazione come Partner).
Modalità di presentazione dei progetti
Le proposte progettuali sono selezionate a seguito di procedura competitiva, quindi attraverso il lancio di bandi che possono essere di due tipi: “aperti”, che riguardano tutte le priorità del Programma e tutti i potenziali beneficiari, oppure attraverso "bandi mirati", che guidano i proponenti verso temi specifici, particolari settori di intervento, ovvero determinati tipi di progetti e soggetti. La procedura di selezione delle proposte progettuali potrà avvenire secondo due modalità:
- "a una fase": i promotori devono presentare la candidatura completa;
- "a due fasi": i promotori presentano solo una "espressione di interesse" (idea progetto).
Successivamente, soltanto i promotori delle "idee" valutate positivamente nella prima fase saranno invitati a presentare la candidatura completa nella seconda fase. I progetti devono dimostrare un chiaro carattere transnazionale derivante da: rilevanza della tematica/questione scelta; concretezza dei risultati ed impatti attesi; qualità del partenariato; efficienza in termini di costi-benefici per quanto concerne le risorse impiegate La decisione finale in merito all'approvazione/rigetto dei progetti è assunta dal Comitato di Sorveglianza del Programma.
Partenariato
Punto di contatto nazionale
Luca Rosselli
Regione Emilia-Romagna
Direzione Generale, Programmazione
Territoriale e negoziata, Intese
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