L'assessore è intervenuto questo pomeriggio al convegno dedicato
alla sicurezza sull'asta del Tagliamento a 58 anni dall'alluvione
di Latisana
Latisana, 4 nov - "Con l'ambientalismo da salotto e con le
indecisioni che protratte nel tempo di fatto diventano decisioni,
non si garantiscono sicurezza e i servizi primari ai cittadini.
Sono passati 58 anni dall'alluvione di Latisana quando, il 4
novembre del 1966, alle 19:10, il fiume ruppe gli argini causando
devastazione, portando morte e dolore. Da allora un'opera
ritenuta fondamentale sul medio tratto dell'asta del corso è al
centro di polemiche e petizioni strumentali, che dividono le
comunità e non guardano al bene comune del nostro territorio".
Così l'assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia
Riccardo Riccardi che questo pomeriggio ha partecipato ed è
intervenuto al convegno "Latisana 4 novembre 1966-2024: 58esimo
anniversario dell'alluvione", un momento di incontro,
informazione, riflessione e confronto con esperti e con la
cittadinanza organizzato dal Comune di Latisana in collaborazione
con il Gruppo di volontari comunali di protezione civile della
cittadina, anche per ricordare le persone che perirono nella
disgrazia.
"L'arma della petizione non risolve, così come non aiuta la
raccolta di firme che spesso va a carpire la buona fede della
gente - ha sottolineato Riccardi, sostenendo la necessità di
arrivare alla migliore soluzione possibile -. Questo è il tempo
della responsabilità e tutti dobbiamo rendercene conto: un tempo
nel quale è necessario agire, a difesa anche di coloro che creano
divisione e ostacolo senza comprendere la reale portata di
un'opera, assolutamente necessaria, qualsiasi essa dovesse
essere. Sappiamo che la grande piena ritornerà: il nostro dovere
è fare il possibile per proteggere popolazioni, territori e
infrastrutture".
L'assessore Riccardi ha posto poi l'accento sugli interventi che
sono stati eseguiti sul Tagliamento a seguito dell'emergenza
Vaia: "Trenta milioni di opere nel solo bacino di questo grande
fiume - ha ricordato l'esponente dell'Esecutivo -; lavori
fondamentali, che hanno aumentato considerevolmente la resilienza
del nostro territorio, che diversamente avrebbe scontato bilanci
ben diversi a fronte degli eventi violenti e improvvisi che si
sono succeduti dopo la tempesta e che continuano a minacciare il
Friuli Venezia Giulia per un meteo profondamente mutato".
Riccardi ha ricordato anche i grandi passi avanti fatti dal
Sistema di Protezione civile della nostra Regione dal post
terremoto 1976: "Da allora abbiamo affrontato situazioni di
emergenza e condizioni di criticità prima sconosciute, andando a
creare un bagaglio di conoscenze e nozioni pratiche che non ha
precedenti: oggi abbiamo la grande responsabilità di trasmettere
questo sapere alle generazione che verranno, perché questa
straordinaria esperienza continui nel tempo".
Durante il convegno, preceduto da un minuto di silenzio e dalla
preghiera del parroco, monsignor Carlo Fant, sono state
approfondite varie tematiche: è stato presentato il progetto
della nuova sede della Protezione civile di Latisana, per la
quale i lavori - in due lotti, per 1,5 milioni di euro
complessivi - saranno consegnati nei primi mesi del 2025; sono
stati spiegati i contenuti del Piano di emergenza comunale e
sottolineata l'importanza del suo costante aggiornamento. Il
direttore centrale della Protezione civile della Regione, Amedeo
Aristei, ha quindi illustrato ai partecipanti al convegno il
funzionamento del Sistema di Pc a livello regionale e nazionale.
Lo storico locale Enrico Fantin ha ripercorso, infine, il dramma
sociale ed economico che portò con sé l'alluvione del 1966.
A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Latisana,
Lanfranco Sette. Al termine del convegno, tramite gli
altoparlanti, in piazza Indipendenza è stato diffuso il rumore
dell'acqua del Tagliamento dopo la rottura degli argini.
ARC/PT/ma
Il convegno "Latisana 4 novembre 1966-2024: 58esimo anniversario dell'alluvione", al quale ha partecipato l'assessore Riccardo Riccardi.
Il livello raggiunto dall'acqua.
Un'immagine di Latisana durante l'alluvione del 1966.