Il disegno di legge presentato oggi ai consiglieri e agli
stakeholder nell'ambito della II Commissione del Consiglio
regionale
Trieste, 5 nov - "L'economia del mare ha da sempre giocato un
ruolo fondamentale nello sviluppo economico del Friuli Venezia
Giulia ed oggi la Regione vuole dare ulteriore impulso al settore
della nautica, che negli ultimi anni ha registrato un'ampia
crescita. Anche se il nostro territorio ha un'estensione minore
rispetto ad altre regioni, i nostri 96 chilometri di costa e i
15.562 posti barca, pari al 14,3 per cento in più del vicino
Veneto, ci rendono il porto turistico più grande d'Italia. La
cantieristica, la piccola nautica, i porti turistici e gli
approdi generano rilevanti opportunità di impresa e lavoro e di
conseguenza ho voluto sviluppare un disegno di legge che pone le
basi normative e finanziarie per consentire agli operatori del
settore di adattarsi rapidamente alle nuove tendenze e alle
esigenze di un mercato sempre più improntato alla sostenibilità
ambientale, sociale ed economica".
È quanto evidenziato dall'assessore regionale alle Attività
produttive e Turismo Sergio Emidio Bini nel corso della riunione
della II Commissione consiliare, che oggi ha analizzato il ddl
"Sviluppo, promozione e primo supporto finanziario del settore
nautico regionale", approvato in via preliminare dalla Giunta,
alla presenza anche degli stakeholder, i quali hanno espresso il
proprio apprezzamento per il provvedimento.
"Questo disegno di legge è il primo intervento organico relativo
al settore della nautica e, seguendo il modello adottato con
efficacia in questi anni, è stato elaborato partendo dal
fondamentale confronto con i portatori di interesse e le
associazioni di categoria - ha detto Bini -. Inoltre, grazie a
una dotazione finanziaria di 2,4 milioni di euro per il biennio
2025-26, una volta approvata la legge, metterà immediatamente a
disposizione del comparto le risorse necessarie alla sua
attuazione".
Nello specifico il disegno di legge contempla l'istituzione di un
tavolo permanente della nautica per monitorare e pianificare le
politiche di sviluppo del settore assieme a tutti i portatori di
interesse, in un'ottica trasversale. Inoltre, sono previste la
redazione di un masterplan degli ormeggi regionali,
l'organizzazione di programmi di formazione professionale
continua, in collaborazione con la Direzione Lavoro, e
l'affidamento a PromoTurismoFVG l'incarico di promuovere il
turismo nautico.
Inoltre, il ddl prevede un'azione di sostegno economico al
comparto della nautica, in particolare da diporto, tramite linee
contributive dedicate a: refitting delle unità da diporto e
demolizione di quelle abbandonate; acquisto di motori marini
alimentati con energia rinnovabile; acquisto di imbarcazione
commerciali sostenibili da dedicare al turismo; innovazione di
porti turistici, darsene, marine e ormeggi nautici; eventi e
manifestazioni per la promozione del settore. Infine, il ddl
comprende anche contributi dedicati alla guardia costiera
ausiliaria, per garantire maggior sicurezza ai diportisti.
A conferma dell'opportunità d'intervento della Regione in questo
specifico settore l'assessore ha rimarcato che "il Friuli Venezia
Giulia è la regione italiana con il più alto tasso di densità di
posti barca per estensione di fascia costiera e la nautica nel
suo complesso garantisce lavoro diretto a circa duemila occupati.
Da qui si comprende la necessità di un testo di legge organico,
il cui percorso era stato avviato già nella scorsa legislatura
con i primi interventi contributivi".
L'assessore ha quindi sottolineato che "dopo la pandemia il
settore della nautica ha registrato una forte aumento a livello
nazionale e regionale, con un aumento di circa il 20%
dell'occupazione dei posti barca. Dobbiamo quindi sfruttare la
posizione strategica della nostra regione per attrarre
diportisti, oltreché dall'Italia, anche da Austria, Germania e
Svizzera. Incentivando il comparto della nautica favoriamo quindi
la crescita dell'intera economia del Friuli Venezia Giulia".
ARC/MA/pph
L'assessore Bini (al centro) durante la riunione della II Commissione consiliare
L'assessore alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini
L'assessore Bini (al centro) durante la riunione della II Commissione consiliare