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06.11.2024 18:04

Urbanistica:Amirante, Piano con meno consumo suolo e più rigenerazione

L'assessore a Firenze illustra il modello del nuovo Piano governo territorio: riqualificazione edilizia, abitare sociale e welfare vicino ai cittadini
Pordenone, 6 nov - "Un confronto molto utile sulle linee guida che la Regione sta tracciando per il nuovo Piano di governo del territorio del Friuli Venezia Giulia. E un'occasione importante per cogliere gli aspetti più innovativi dell'evoluzione dell'urbanistica che stanno alla base della programmazione regionale e che sono improntate a un ridotto consumo di suolo, alla rigenerazione del patrimonio edilizio, all'abitare sociale e a un sistema di welfare territoriale sempre più vicino ai cittadini".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, partecipando al convegno "Dalla conformità alla coerenza: la funzione della valutazione del nuovo Piano", organizzato nell'ambito della 21. Edizione di "Urbanpromo: Progetti per il Paese" all'Innovation center della Fondazione CR Firenze. All'evento - promosso e organizzato dall'Istituto nazionale di Urbanistica - i maggiori esperti del Paese e le istituzioni pubbliche si confrontano sui temi legati alle nuove esigenze dell'abitare sociale, alla rigenerazione degli spazi per recuperare e innovare, al verde come elemento di cura delle città e agli strumenti dell'Intelligenza artificiale per pianificare il futuro urbanistico dei luoghi.
Illustrando l'esperienza in materia di pianificazione della Regione Friuli Venezia Giulia, l'assessore ha evidenziato come "uno dei cardini del Piano di governo del territorio, che sta coinvolgendo in modo partecipato tutti gli stakeholder, è proprio quello del non consumo di suolo se non a favore di opere indispensabili come quelle infrastrutturali o nelle aree produttive per creare nuova occupazione, tendendo invece al 'consumo zero' nelle periferie urbane e nelle aree residenziali edificabili dove, anche per il fenomeno della denatalità, non vi è la necessità di nuove costruzioni". "Un processo - ha precisato l'assessore - che deve però avvenire attraverso meccanismi di compensazione e metodi premiali atti a evitare che ci siano alterazioni nei bilanci dei Comuni e a trasformare i diritti pianificatori dei privati su terreni vincolati in opportunità di rigenerazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente". "Si è discusso - ha sottolineato Amirante - in particolare sulle nuove norme relativamente a ciò che gli strumenti pianificatori territoriali devono rendere vincolante e su cosa, invece, è da gestire con linee guida più generali all'interno delle quali poi i Comuni e i privati operano in maniera propositiva. Un nuovo modo di concepire l'urbanistica che in taluni casi sul territorio regionale - è stato evidenziato dall'assessore - già viene contemplato con i meccanismi premiali e non solo vincolanti. Ciò sta già portando importanti risultati a favore di un minor consumo di suolo e di un miglioramento delle condizioni ambientali delle città che crescono con opere importanti per garantire welfare territoriale e servizi ai cittadini e nel contempo con oculate operazioni di rigenerazione del patrimonio edilizio esistente". ARC/LIS/gg