Urbanistica:Amirante, Piano con meno consumo suolo e più rigenerazione
L'assessore a Firenze illustra il modello del nuovo Piano governo
territorio: riqualificazione edilizia, abitare sociale e welfare
vicino ai cittadini Pordenone, 6 nov - "Un confronto molto utile sulle linee guida
che la Regione sta tracciando per il nuovo Piano di governo del
territorio del Friuli Venezia Giulia. E un'occasione importante
per cogliere gli aspetti più innovativi dell'evoluzione
dell'urbanistica che stanno alla base della programmazione
regionale e che sono improntate a un ridotto consumo di suolo,
alla rigenerazione del patrimonio edilizio, all'abitare sociale e
a un sistema di welfare territoriale sempre più vicino ai
cittadini". Lo ha detto oggi l'assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio, Cristina Amirante, partecipando al convegno "Dalla
conformità alla coerenza: la funzione della valutazione del nuovo
Piano", organizzato nell'ambito della 21. Edizione di
"Urbanpromo: Progetti per il Paese" all'Innovation center della
Fondazione CR Firenze. All'evento - promosso e organizzato
dall'Istituto nazionale di Urbanistica - i maggiori esperti del
Paese e le istituzioni pubbliche si confrontano sui temi legati
alle nuove esigenze dell'abitare sociale, alla rigenerazione
degli spazi per recuperare e innovare, al verde come elemento di
cura delle città e agli strumenti dell'Intelligenza artificiale
per pianificare il futuro urbanistico dei luoghi. Illustrando l'esperienza in materia di pianificazione della
Regione Friuli Venezia Giulia, l'assessore ha evidenziato come
"uno dei cardini del Piano di governo del territorio, che sta
coinvolgendo in modo partecipato tutti gli stakeholder, è proprio
quello del non consumo di suolo se non a favore di opere
indispensabili come quelle infrastrutturali o nelle aree
produttive per creare nuova occupazione, tendendo invece al
'consumo zero' nelle periferie urbane e nelle aree residenziali
edificabili dove, anche per il fenomeno della denatalità, non vi
è la necessità di nuove costruzioni".
"Un processo - ha precisato l'assessore - che deve però avvenire
attraverso meccanismi di compensazione e metodi premiali atti a
evitare che ci siano alterazioni nei bilanci dei Comuni e a
trasformare i diritti pianificatori dei privati su terreni
vincolati in opportunità di rigenerazione e riqualificazione del
patrimonio edilizio esistente".
"Si è discusso - ha sottolineato Amirante - in particolare sulle
nuove norme relativamente a ciò che gli strumenti pianificatori
territoriali devono rendere vincolante e su cosa, invece, è da
gestire con linee guida più generali all'interno delle quali poi
i Comuni e i privati operano in maniera propositiva. Un nuovo
modo di concepire l'urbanistica che in taluni casi sul territorio
regionale - è stato evidenziato dall'assessore - già viene
contemplato con i meccanismi premiali e non solo vincolanti. Ciò
sta già portando importanti risultati a favore di un minor
consumo di suolo e di un miglioramento delle condizioni
ambientali delle città che crescono con opere importanti per
garantire welfare territoriale e servizi ai cittadini e nel
contempo con oculate operazioni di rigenerazione del patrimonio
edilizio esistente".
ARC/LIS/gg
L'assessore regionale Cristina Amirante a Firenze all'evento "Urbanpromo: Progetti per il Paese"
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