Persone e Uffici

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Direzione generale

direttore generale Franco Milan
indirizzo TRIESTE - Piazza Dell'Unita' D'Italia, 1 telefono 0403774222 e-mail direzionegenerale@regione.fvg.it
posta certificata direzionegenerale@certregione.fvg.it

1. La Direzione generale opera a supporto dell’attività del Direttore generale svolgendo funzioni di impulso della
gestione della Regione e garantendo il coordinamento e la continuità dell’attività delle direzioni centrali.

2. La Direzione generale in particolare:
a) propone alla Giunta regionale atti di indirizzo per il coordinamento delle attività delle direzioni centrali;
b) predispone la proposta di Documento di economia e finanza regionale (DEFR) e la relativa Nota di
Aggiornamento, in collaborazione con la Direzione centrale finanze;
c) collabora, a fini di coordinamento e integrazione, con le direzioni centrali nella formazione di piani e
programmi di settore;
d) assicura il coordinamento per l’assunzione di comportamenti omogenei in materia di tutela dei dati
personali;
e) supporta il Titolare per l’applicazione del Regolamento (UE) 2016/679 – Regolamento generale sulla
protezione dei dati - RGPD e delle misure che saranno adottate ai sensi di questo ed in particolare:
1. assicura il coordinamento per l’assunzione di comportamenti omogenei in materia di tutela dei dati
personali con i Referenti privacy delle strutture direzionali di massima dimensione;
2. collabora con il Responsabile della protezione dei dati dell’Amministrazione regionale nominato ai
sensi dell’articolo 37 del RGPD per quanto riguarda i compiti operativi previsti dall’articolo 39 del
Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE) 2016/679. In particolare fornisce adeguato
supporto per la formazione e sensibilizzazione del personale, per la sorveglianza della valutazione di
impatto di cui all’articolo 35 del Regolamento e per le eventuali comunicazioni con l’Autorità di
controllo;
f) tratta gli affari generali e quelli non rientranti nella competenza di altre strutture regionali;
g) interviene in ordine alla predisposizione dei piani sede al fine del conseguimento dell’intesa di cui
all’articolo 26, comma 1, lettera d);
h) cura la programmazione strategica e il coordinamento in materia di relazioni internazionali;
i) svolge attività connesse al Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA) nonché funzioni di
coordinamento delle iniziative BEI e di supporto alle direzioni centrali su materie di carattere trasversale
in ambito Comunitario;
j) cura le attività di audit, in piena autonomia e senza vincoli gerarchici, sui programmi finanziati dall’Unione
Europea;
k) svolge le funzioni di internal audit di cui alla legge regionale 18 febbraio 2015, n. 1;
l) predispone, in attuazione del programma di governo, il Piano strategico regionale, tenuto anche conto
delle proposte formulate dalle Direzioni centrali e ne verifica la realizzazione attraverso gli strumenti di
analisi, valutazione e controllo strategico;
m) predispone il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO);
n) elabora la Relazione sulla Prestazione che evidenzia, a consuntivo, i risultati organizzativi ed individuali
raggiunti rispetto agli obiettivi della programmazione della prestazione regionale sulla base delle
risultanze del controllo di gestione;
o) cura e coordina le attività finalizzate alla promozione di uno sviluppo sostenibile che tenga conto degli
aspetti sociali, ambientali ed economici del territorio e delle popolazioni;
p) cura gli adempimenti in materia statistica della Regione;
q) coordina e verifica l’attività connessa alla sicurezza, prevenzione e protezione dai rischi professionali,
procedendo agli adempimenti previsti dal decreto legislativo n. 81/2008 con l’assunzione degli obblighi e
oneri previsti in capo al datore di lavoro dalla legge medesima;
r) supporta le direzioni nell’espletamento dei compiti di valutazione della prestazione ai fini dell’erogazione
del relativo trattamento accessorio di risultato;
s) garantisce il supporto tecnico specialistico all’Organismo Indipendente di Valutazione per le attività di
competenza dell’Organismo medesimo;
t) svolge attività di controllo interno legato al rispetto dei doveri del lavoratore;
u) cura le attività relative alla contrattazione collettiva decentrata integrativa della Regione nonché gli
aspetti afferenti le relazioni con le parti sindacali assicurando il supporto alla Delegazione trattante di
parte pubblica;
v) svolge attività di studio, ricerca e analisi in materia di organizzazione, finalizzati al miglioramento della
funzionalità degli uffici e dell’efficienza dei processi, predisponendo gli atti relativi alla regolamentazione
dell’organizzazione complessiva dell’Amministrazione regionale e degli enti regionali e curando
l’articolazione e le declaratorie delle relative strutture direzionali nonché, per quanto di spettanza ed in
coordinamento con le direzioni centrali e strutture ad esse equiparate, delle rispettive posizioni
organizzative e strutture stabili;
w) provvede alla pesatura delle posizioni dirigenziali ai fini dell’erogazione della relativa retribuzione di
posizione;
x) cura le attività relative al conferimento degli incarichi dirigenziali e di coordinamento di struttura stabile e
supporta le Direzioni centrali e le strutture ad esse equiparate nelle rispettive attività di conferimento degli
incarichi di posizione organizzativa;
y) cura la gestione del rapporto di lavoro del personale regionale;
z) cura gli adempimenti relativi allo stato giuridico e al trattamento economico e previdenziale del personale
regionale, compresi gli adempimenti in materia di certificazione unica fiscale e di tutela della salute, e
tratta gli affari concernenti l’amministrazione del personale stesso sia in attività di servizio che in
quiescenza;
aa) svolge le attività di ripartizione delle facoltà assunzionali tra le diverse strutture direzionali;
bb) cura le attività finalizzate all’attuazione di quanto previsto dall’articolo 8, comma 63, della legge regionale
25 gennaio 2002, n. 3;
cc) promuove interventi ed iniziative per l’analisi e lo sviluppo del benessere organizzativo e gestisce il punto
d’ascolto organizzativo;
dd) cura i procedimenti disciplinari qualora si tratti di infrazioni commesse dal titolare dell’ufficio per i
procedimenti disciplinari;
ee) svolge le funzioni assegnate alla Regione per i programmi di cooperazione territoriale europea con
esclusione delle Autorità di gestione;
ff) opera quale Unità di coordinamento regionale del programma di Cooperazione Territoriale
Transfrontaliero Italia/Austria nel periodo 2007-2013;
gg) cura le attività di coordinamento della Cabina di Regia del PNRR, istituita ai sensi del D.P.C.M. 12
novembre 2021 (GU n. 284 del 29-11-2021), mantenendo il raccordo per le decisioni assunte con la
Segreteria Tecnica, d’intesa con il Ragioniere Generale;
hh) cura, in collaborazione con la Direzione centrale finanze, le procedure interne idonee a garantire la
comunicazione di dati e informazioni concernenti le operazioni sospette di riciclaggio e finanziamento al
terrorismo all’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) di cui all’articolo 10 del Decreto legislativo
21 novembre 2007, n. 231, individuando al suo interno il Gestore delle comunicazioni alla UIF;
ii) svolge la vigilanza sull’Agenzia Lavoro&SviluppoImpresa ai sensi dell’art.30 bis ss della legge regionale
11/2009;
jj) svolge funzioni di vigilanza sugli enti cooperativi.

3. Presso la Direzione generale opera il Responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione, di cui
all’articolo 1, comma 7, della Legge 6 novembre 2012, n.190 e all’articolo 43 del Decreto legislativo 14 marzo
2013, n. 33. Egli, in particolare:
a) predispone, sulla base degli obiettivi strategici definiti dalla Giunta regionale in materia di prevenzione
della corruzione e di trasparenza la sottosezione Rischi corruttivi e trasparenza della sezione Valore
pubblico, performance e anticorruzione del Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), adottando
le misure di trattamento del rischio corruttivo funzionali agli obiettivi della performance organizzativa;
b) programma, con il coinvolgimento delle strutture competenti, l’attuazione delle misure di trattamento del
rischio corruttivo adeguate e sostenibili;
c) monitora l’attuazione delle misure di trattamento del rischio corruttivo adottate e ne valuta l’efficacia,
nell’ambito dei controlli interni di cui agli articoli 25 e 26 della legge regionale 13 febbraio 2015, n. 1;
d) promuove la cultura dell’integrità e legalità all’interno dell’amministrazione regionale, anche attraverso
opportune iniziative formative;
e) assicura il rispetto degli obblighi di trasparenza, fornendo gli opportuni indirizzi e indicando le modalità
per consentire il regolare flusso delle informazioni sulla sezione Amministrazione trasparente del sito
istituzionale;
f) cura la tenuta del Registro degli accessi civici, tratta le istanze di accesso civico semplice e riesamina le
istanze di accesso civico generalizzato;
g) assicura il rispetto delle disposizioni sulla conferibilità e compatibilità degli incarichi nelle procedure di
nomina di competenza regionale, fornendo gli opportuni indirizzi operativi;
h) monitora il livello di attuazione del Codice di comportamento, in coordinamento con l’Ufficio procedimenti
disciplinari;
i) redige la Relazione annuale sui risultati dell’attività di prevenzione della corruzione e di promozione della
trasparenza, di cui all’art. 1, comma 14 della legge 190/2012;
j) assiste l’Organismo indipendente di valutazione nei suoi compiti di verifica sui risultati dell’attività svolta
in relazione agli obiettivi di prevenzione della corruzione e di trasparenza programmati nel PIAO;
k) gestisce il canale delle segnalazioni interne pervenute a norma dell’articolo 4 del decreto legislativo 10
marzo 2023, n. 24;
l) assicura, anche mediante l’adozione di direttive, indirizzi e attività di consulenza il coordinamento per
l’assunzione di comportamenti omogenei in materia di accesso civico, semplice e generalizzato, e accesso
documentale a favore delle direzioni centrali, strutture equiparate, ed enti regionali.

4. Il Responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione, operante presso Direzione Generale,
può essere nominato quale unico responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza presso gli enti
regionali di cui al titolo II del presente regolamento secondo i rispettivi ordinamenti.



1. La Direzione generale si articola come segue:
a ante) Unità operativa specialistica Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT);
a) Servizio programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione e statistica;
b) Servizio Audit;
c) Servizio relazioni internazionali e programmazione europea;
c bis) Servizio Gestione Economica del Personale;
c ter) Servizio Gestione Giuridica del Personale.

1 bis. Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) assume l’incarico di direttore
dell’Unità operativa specialistica prevenzione della corruzione e della trasparenza.

1 ter. Il Servizio di cui al comma 1 lettera b) è posto alle dipendenze dell’Unità operativa specialistica Prevenzione
della corruzione e della trasparenza.

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